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SE FOSSI SATANA …

7 settembre 2021

 

SE FOSSI SATANA …

 

– per prima cosa, non sarei certamente inattivo come tanti cristiani, ma studierei attentamente il da farsi per seminare zizzania tra gli uomini (Mt 13:24-30, 36-42). Non dormirei mai (Mt 13:25,39) per organizzare le più astute macchinazioni (2Cor 2:11);

– dopo aver cominciato a lavorare duramente e continuamente per abbattere il Regno di Dio, imparerei alla perfezione le Sacre Scritture per usarle a mio piacimento e torcerle in modo da ingannare quei pochi che ancora ascoltano la Parola di Dio (2Pt 3:15-16). Sì, perché questo è il metodo più adatto a me, quello che uso di più: far dire a Dio quel che Dio non ha inteso dire. Che gioia travisare la sua Parola facendoli cadere nel laccio della mia volontà (2Tm 2:26)!

– cercherei d’ingannare anche i cristiani sempre mediante la Bibbia. I cristiani sono spesso presuntuosi e arroganti. Dicono di conoscere la Parola di Dio, ma in realtà non è così. Ed io lo so, e sfrutto la loro ignoranza per i miei scopi. Certo, con il loro Signore, Gesù Cristo, il giochetto non mi è riuscito (Mt 4:1-11), perché lui era proprio un osso duro, che ha spezzato i miei denti. Ma chi la dura la vince! È garantito che solo pochissimi discepoli di Gesù sono tanto attaccati al Padre quanto lo fu Gesù stesso, pronti a farne la volontà a costo della vita (Mt 26:32-35; Lc 12:47; Eb 10:36). Del resto, lo stesso Gesù non si è chiesto se troverà la fede al momento del suo ritorno (speriamo il più tardi possibile: Lc 18:8)? So che solo una minoranza di cristiani si dedica allo studio della Parola di Dio. Tutto ciò torna a mio esclusivo vantaggio. Mancanza di conoscenza equivale ad errore (Mt 22:29). Ogniqualvolta li colgo impreparati non certo sulle genealogie ebraiche (che m’importano poco) ma sui fondamenti del Vangelo, essi diventano miei preziosi strumenti d’iniquità (Rm 6:13: infatti, pur non rendendosene pienamente conto, i cristiani ignoranti, pigri e deboli svolgono per me la migliore propaganda);

– dopo aver imparato a perfezione le Scritture, dopo averle travisate al cospetto di quegli sciocchi, pigri, deboli e ignoranti cristiani, farei di tutto perché tutti gli altri (cioè i non cristiani) non le conoscano. Vogliamo scherzare? L’ignoranza della Parola del Signore (Is 5:13; Os 4:6; Rm 10:3) è il veleno più mortifero che esista, è il mio pane quotidiano, con il quale nutro questa massa sterminata, specialmente i giovani, che non sanno distinguere il libro della Genesi dal complesso rock di Peter Gabriel e Phil Collins! Ah! Ah! L’ignoranza del Regno di Dio mi spalanca ogni porta, i cuori e le menti degli uomini. Come potrei sopravvivere se non ci fosse la più crassa ignoranza biblica? Essa è il pane del mio regno, è tanta roba, è l’arma più forte a mia disposizione;

– combatterei perché l’andazzo in materia religiosa non fosse affatto ambiato (Ef 2:2). In effetti, il mondo giace, impaurito dalla morte, sotto il mio controllo (Eb 2:14-15). Tuttavia, debbo fare attenzione: l’improvviso e inaspettato amore dei miei schiavi, i peccatori, per Gesù di Nazareth, potrebbe capovolgere la situazione. Questo Gesù è venuto a salvare i morti, i miei discepoli, il mio gregge! Me li ha strappati di mano (Gal 1:4) e continuerà senz’altro a farlo con l’aiuto di quei suoi fratelli e amici (i cristiani) che gli sono ancora fedeli. Quindi, debbo fare di tutto per non smuovere le acque, per far sì che le tradizioni create dagli uomini continuino, secolari e placide, a riempire lo spirito degli uomini stessi;

– distoglierei i peccatori dal cercare prima il Regno e la giustizia di Dio (Mt 6:33) suggerendo loro di pensare, in primo luogo, alla casa, al lavoro, alla sistemazione, alla propria salute, alla famiglia, all’educazione, al piacere, alla carriera, alla popolarità … e poi, ma solo alla fine, come all’ultima ruota del carro, a Gesù e alla sua chiesa;

– eviterei che gli spiriti possano essere provati sulla base della Bibbia (1Gv 4:1). Difatti, è più conveniente dire che non serve, che tutti sono buoni, bravi, devoti, onesti, che basta chiamarlo «Signore, Signore» (Mt 7:21) senza praticare la volontà di Dio, che, al giudizio finale, tutta la faccenda si chiuderà con un’immensa abbracciata e tutti godranno in eterno. So benissimo che tutto questo non è vero, ma è importante che gli altri lo credano come vero (tanto chi va a controllare sulle Scritture: At 17:11?);

– farei di tutto perché la Chiesa di Cristo non riuscisse a svolgere il lavoro per il quale esiste, ma le farei fare tutt’altra attività (specialmente quella di tipo sociale che così tanto piace alla gente). La storia mi dà ragione: rispetto alla Chiesa primitiva, quante nuove chiese, quante deviazioni, quanti aggiustamenti e cambiamenti! Ho fatto un bel lavoretto, non è vero? Nessuno deve insultarmi pensando che io non sia intelligente. Certo, però, che se non ci fosse stato quel Gesù di Nazareth e se non ci fossero ancora quei pochi cristiani fedeli …

 

Arrigo Corazza (1994)

 

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Se fossi Satana