STUDIARE LA PAROLA DI DIO CON IL GIUSTO METODO

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STUDIARE LA PAROLA DI DIO CON IL GIUSTO METODO

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Nello studio della Bibbia bisogna evitare semplificazioni / decontestualizzazioni, dietro le quali si scorgono non solo faciloneria e dilettantismo, ma spesso anche strumentalizzazioni che tutto fanno meno che rendere giustizia, o quanto meno una degna celebrazione, alla Parola di Dio donataci grazie allo Spirito Santo (2Tm 3:16-17).

Con gli studenti della Bibbia si deve procedere con pazienza e cautela, stimolandoli all’analisi (risultato dell’autonomia di pensiero), al raffronto e al discernimento, trasmettendo loro il desiderio di indagare, con il massimo e dovuto rispetto dei fatti riscontrati. La passione per la Bibbia può favorire in proposito una divulgazione e una didattica adeguate ed efficaci, che contrastino l’uso strumentale della Bibbia, uso nemico di un dibattito oggettivo e sereno.

Nella Chiesa di Cristo abbiamo bisogno di cristiani, cittadini del Regno di Dio, capaci di distinguere e problematizzare, che non siano facilmente influenzabili da slogan e luoghi comuni portati da un vento o dall’altro. Occorre per questo focalizzarsi sul metodo di studio più corretto, altrimenti capiremo sempre meno della Parola di Dio.

Come in ogni processo di studio, anche in quello della Bibbia occorre procedere seguendo regole comuni acclarate e ben precise, privilegiando la pazienza e la cautela nell’esprimere giudizi, senza lasciarsi andare all’improvvisazione.

Nella Chiesa bisognerebbe educarci / educare al confronto sano e costruttivo sul terreno della Bibbia, che fa maturare e genera competenze e responsabilità spirituali. Bisogna privilegiare l’analisi e il discernimento biblico, coltivando e trasmettendo il desiderio di studiare la Parola di Dio; bisogna porsi domande serie, pertinenti, con il sincero desiderio di capire e di approfondire con rispetto dei fatti riscontrati e autonomia di pensiero al tempo stesso: per essere, come già detto, sempre meno influenzabili da slogan e luoghi comuni di ogni sorta.

  

Valerio Marchi