IL VATICANO, LA CASTITÀ PREMATRIMONIALE E … FEDEZ!

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IL VATICANO, LA CASTITÀ PREMATRIMONIALE E … FEDEZ!

28 agosto 2022

 

Poveri cattolici italiani! Vittime anch’essi (come tutti noi) degli psicopatici che furoreggiano sui social armati di mouse e tastiera, immersi nell’ignoranza imperante in molti campi della conoscenza (soprattutto biblica), travolti dai mezzi di comunicazione oramai imbizzarriti, sedotti dall’opportunismo e dalla propaganda vigenti, molti cattolici nel nostro Paese ritengono che il pensiero della massa e il conseguente modus vivendi della nostra società facciano il cattolicesimo. Si illudono perché è esattamente il contrario. Occorre chiedersi: ma la massa da chi è mossa, storicamente, in Italia? Dalla Chiesa Cattolica. Allora, è il cane che si morde la coda! Come la mettiamo? Se l’idea della gente è che, sessualmente, si può fare quello che si vuole (uomini con donne, uomini con uomini, donne con donne, conviventi, amanti e via dicendo), non è detto che il cattolicesimo sia d’accordo. Anzi, non dovrebbe esserlo, in base alla sua legge canonica. Di sicuro, non lo è il N.T., secondo cui le uniche realtà sessuali chiare e consentite sono tra maschio e femmina; e ciò solo nell’ambito del matrimonio. Tertium non datur.

 

ESSERE CATTOLICI COME SI DEVE (ANCHE NELL’ESERCIZIO DELLA SESSUALITÀ)

Se si è cattolici (protestanti, evangelici, atei, agnostici e via dicendo), allora bisogna esserlo pienamente, sul serio. Non si può essere cattolici e poi fare come meglio aggrada secondo le circostanze e comodità personali, soprattutto in materia sessuale. Occorre seguire l’insegnamento della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, al cui vertice sta il Papa, che, nonostante tutte le edulcorazioni richieste da questa società così atea e permissiva, ne è il monarca assoluto.

Il Papa, in materia di dottrina e fede, è infallibile (Concilio Vaticano I, 1870). Se ha questa potentissima facoltà, perché non fuga i dubbi che il credente ha su molti aspetti dell’insegnamento biblico? Chi, secondo i cattolici, può farlo meglio di lui? Il cattolicesimo afferma che è infallibile quando parla ex cathedra. Monsignor Cosmo Ruppi (vedi sotto) spiega che il Papa è infallibile quando, come pastore universale della Chiesa, con un atto definitivo proclama una dottrina riguardante la fede e la morale. Ma quante volte egli ha parlato ex cathedra dal Concilio Vaticano I? Esiste una statistica precisa al riguardo?

Così spiega monsignor Cosmo Ruppi (2008) la questione dell’infallibilità:

https://www.famigliacristiana.it/articolo/l-infallibilita-non-sempre-e-non-per-tutto-ecco-cos-e–.aspx

 

L’attuale Papa, asceso al soglio pontificio il 13 marzo del 2013, non fa uso di questa straordinaria prerogativa e si limita a parlare bonariamente su tutto e tutti (persino dei rapporti tra genero e suocera … ) ovunque (non solo durante le udienze, ma anche e in specie durante i viaggio in aereo, che, si sa, sono spesso lunghi e noiosi). Negli ultimi anni raramente ha citato dottrine bibliche fondamentali invise alla società. In modo assai  astuto se ne guarda bene, sapendo che fine farebbero le sue parole. Al Papa piace compiacere il prossimo, non invitarlo al ravvedimento, a differenza invece dell’apostolo Pietro in At 2:37-40 («E con molte altre parole li scongiurava e li esortava, dicendo: “Salvatevi da questa perversa generazione”», v. 40). Pietro non aveva certamente timore di risultare antipatico alla sua gente, perché aveva a cuore più la salvezza delle anime che la popolarità.

 

ESORTAZIONE ALLA CASTITÀ PREMATRIMONIALE

Niente sesso prima del matrimonio per i fidanzati. Il documento vaticano che propone gli Itinerari Catecumenali per la vita matrimoniale torna infatti su un precetto antico ricordando che non deve mai mancare il coraggio alla Chiesa di proporre la preziosa virtù della castità, per quanto ciò sia ormai in diretto contrasto con la mentalità comune. La castità va presentata, sottolinea il documento curato dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita che rilancia le parole dell’Amoris Laetitia del Papa, come autentica alleata dell’amore, non come sua negazione. Essa, infatti, è la via privilegiata per imparare a rispettare l’individualità e la dignità dell’altro, senza subordinarlo ai propri desideri.

Vedi qui sotto il dettaglio:

https://www.today.it/gossip/vip/fedez-papa-vaticano.html

 

* * *

 

Recentemente la Chiesa Cattolica (vedi sopra) ha esortato alla castità prematrimoniale – come detto sopra, l’unico ambito in cui, secondo il N.T., si possa esprimere la sessualità. Molti hanno avvertito con fastidio quest’esortazione, quasi fosse un’imposizione. Al riguardo il mutismo dei media è stato evidente. Figuriamoci! Chi si prende la briga di cacciarsi in un ginepraio del genere affrontando un argomento che non piace affatto alla gente? Meglio lasciar perdere … Hanno buttato là la notizia e via. Nondimeno, nell’assordante silenzio (come si suole dire bellamente con un ossimoro di questi tempi) un campione della libertà sessuale prematrimoniale si è eretto, come un fusto d’altri tempi, come un novello Bronzo di Riace: Federico Leonardo Lucia.

 

FEDERICO LEONARDO LUCIA

Ma chi è costui, questo carneade di manzoniana memoria? È forse un biblista o teologo di chiara fama, un filosofo scaltrito da decadi e decadi di dibattiti culturali, uno studioso che spazia a destra e manca nell’esame della società moderna, un nuovo Umberto Eco? No. Niente di tutto questo.

È Fedez, il rapper. Va bene, sarà pure Fedez il rapper, ma chi non è più un verginello di primo pelo, chi in proposito è ignorante come una cucuzza, chi si è dilettato nel passato con ben altra musica (parecchi artisti defunti si staranno rivoltando nella tomba), vorrebbe saperne di più. Allora, via su Wikipedia, che scrive testualmente:

«Fedez è nato a Milano il 15 ottobre 1989, ma è cresciuto a Buccinasco. La sua famiglia è originaria di Castel Lagopesole, in provincia di Potenza, e ha dichiarato che tra i suoi avi figura il brigante Ninco Nanco. Durante l’adolescenza ha frequentato il liceo artistico, abbandonando tuttavia gli studi al quarto anno per focalizzarsi sulla musica».

Ancora, veniamo a sapere che il discendente del brigante Ninco Nanco (una specie di Robin Hood del brigantismo meridionale contro i Piemontesi) è il ricchissimo padre di due figli (Leone e Vittoria), essendo dal 1° settembre 2018 il marito della ricchissima Chiara Ferragni, un’assai famosa influencer (?) che può vantare circa trenta milioni di followers (?). Fedez si è dedicato a molte opere di beneficenza; nel marzo 2022 ha subito un intervento chirurgico per un tumore al pancreas (speriamo per Fedez che i dottori non abbiano in materia la stessa competenza che lui ha di cose biblico / religiose). Inoltre, sono ben note alcune sue prese di posizione che lo hanno posto al centro di accese controversie (vedere la voce Wikipedia). In altre parole: armato di tastiera e mouse, egli è un campione di talune cause. Ricchissimo com’è, il nostro Fedez si sente libero di spaziare con il pensiero e di emettere il suo giudizio, costi quel che costi. Dove? In pubblicazioni serie e accreditate nei vari settori, sottoposte al giudizio degli studiosi? No. In Rete. E qui casca l’asino. Conta la Rete, altro che la scienza!

 

IL BRUTALE INTERVENTO DI FEDEZ SULLA CASTITÀ PREMATRIMONIALE

«Amici vaticani: se non potete giocare al gioco almeno non fate le regole … Sc***te amici, sc***te più che potete (se vi va) perché la vita è troppo breve per ascoltare il Vaticano … Non fate sesso prima del matrimonio, solo se vi fa arrivare tardi alla cerimonia».

 

* * *

 

Con questo brutale e poco aristocratico sciorinamento di concetti, il nostro illustre connazionale rapper Fedez ha fatto sapere che cosa pensa sulla questione  e sull’autorità della Chiesa Cattolica in genere. A questo punto, occorre giustamente chiedersi: a parte la sua, quale religione istituzionalizzata segue Fedez? Non si hanno dubbi in proposito: è ateo. Il 22 luglio del 2018 ha dichiarato: «Se credo in Dio? No. Quando battezzo Leo? Il 30 febbraio. Diglielo Leo, io e la mamma (Chiara Ferragni) non ci sposiamo in chiesa, diglielo. Siamo atei, quindi non ci sarà nessun battesimo». Bisogna ammettere che la battuta sul 30 febbraio è simpatica e che finalmente abbiamo un ateo degno di questo nome!

 

OHLÀLÀ!

A sorpresa, però, nel marzo del 2021, sua moglie Chiara Ferragni, in occasione della nascita della secondogenita Vittoria, ha comunicato che la piccola sarà battezzata. Non si sa se ciò sia ancora avvenuto. Ma conta poco, visto che lo si è annunciato. Dunque, un repentino cambio di rotta, a significare che, alla fin fine, quando il padrone fischia il cane accorre scodinzolando felice. Il giovine Leone sicuramente non battezzato ma Vittoria la neonata forse sì … Però! Difficile a spiegarsi. Ma il battesimo cattolico non serve a togliere il peccato originale? Vittoria ha il peccato originale mentre Leone ne è privo? Come mai questa disparità? Beato chi ci capisce qualcosa!

Siamo atei ma battezziamo la bimba? Sì, sappiamo che è una mostruosa contraddizione in termini, ma ora così ci garba. Quanti si comportano esattamente come Fedez e signora? Ciò alimenta il potere del cattolicesimo e della sua tradizione. Le cose non cambieranno mai, nel nostro Paese, andando di questo passo. In un brano del libro degli Atti (21:21), Luca ci informa che Paolo insegnava ai Giudei della diaspora ad abbandonare le tradizioni mosaiche, dicendo di non circoncidere più i loro figli e di non conformarsi più ai riti. Ecco come si fa.

La tradizione è sempre là, a disposizione, e quando la si segue abbiamo trovato il tempo di ascoltare il Vaticano, caro signor Lucia! Eccome!

 

L’AUTORITÀ CATTOLICA NON È PIÙ DIRETTA, MA OBLIQUA

I preti hanno compreso che non è più il caso, in questa società, di prendere di petto i credenti cattolici né con il loro insegnamento né con la Bibbia (figuriamoci!). Non vogliono sfidarli, tantomeno renderseli nemici. Allora, si ricorre a un elemento tanto vecchio quanto il cucco ma sempre efficacissimo: la tradizione.

Dunque, la piccola, simpatica ma quasi esilarante esperienza di Fedez con i preti ci fa capire che l’autorità non è più direttamente e frontalmente esercitata né dal Papa né dai preti stessi, ma di sguincio, nascosta, dalla tradizione (certo, sempre incarnata dalla Chiesa Cattolica). Come già detto, quando il padrone fischia il cane accorre; il problema è che si tratta di un padrone duro e la gente non se ne rende conto. Ma se ne accorgeranno, prima o poi, tutti coloro che spalleggiano e fiancheggiano tradizioni umane e non seguono unicamente la Bibbia di Dio.

 

BEN GLI STA!

Ben gli sta al Papa e al Vaticano, liquidati con assai poco rispetto dal nostro Fedez, un luminare della scienza (biblica)! Se per ovvii motivi la Chiesa Cattolica nei secoli non ha insegnato la Parola di Dio, l’ha tenuta in disparte, che cosa si pretende oggi dal cattolico smaliziato, un ibrido ateo non praticante e spesso bestemmiatore (nel passato l’Inquisizione ne ha fatti giustiziare parecchi; ma quanto bestemmiamo i cattolici italiani!)?

Il mondo dei social esploderebbe se il Papa invitasse i coniugi Federico Lucia e Chiara Ferragni (i cosiddetti, ricchissimi, “Ferragnez”) per una chiacchierata bonaria … Quale eccitazione (friccico) avrebbero i due coniugi campioni dei social? E il bacio dell’anello papale … ? Andrebbero a incontrare il Papa? Avrebbero tempo, finalmente, per ascoltare il Vaticano? Quale subbuglio!

 

CONCLUSIONE

Fedez ha ritenuto di sistemare il prete con le sue affermazioni demagogiche (che sono del tutto legittime, sia chiaro), ma in realtà è il prete che ha sistemato lui e la sua famiglia (semmai la piccola Vittoria sarà battezzata). Statene certi. Il prete ha durato molta fatica per arrivare al potere che detiene oggi e non lo mollerà così facilmente. Visto che in Italia raramente si ha memoria storica o coerenza di comportamento (ieri si è detto e fatto così, oggi si fa esattamente il contrario), non sarebbe “simpatico” – se si hanno puntiglio, tempo e interesse – osservare la potente ascesa dei Ferragnez per capire se, prima o poi, si piegheranno anch’essi e ancora alla tradizione cattolica e poi farglielo presente? In tal caso, cari Ferragnez, ma la vita non è troppo breve per ascoltare il Vaticano? Ohlàlà! Così è (se vi pare). 

 

Arrigo Corazza