CINQUE MODI DI SERVIRE DIO: 4) IL PROSSIMO
22 Settembre 2021CHI AGGIUNGE ALLA CHIESA? CRISTO O L’UOMO?
22 Settembre 202122 settembre 2021
SOMMARIO
- Introduzione
- Il servizio spirituale deve essere puro
- Come purificare il nostro servizio spirituale
- L’anima agisce
- L’importanza dell’anima
- La completezza si ha con il servizio spirituale
- Lo scopo della fede
- Conclusione
INTRODUZIONE
- Abbiamo visto come si debba amare Dio [con tutto il nostro cuore (servizio affettivo), con tutta la nostra mente (servizio mentale), con tutta la nostra forza (servizio fisico)]; inoltre, abbiamo visto quale sia il nostro dovere nell’amare il prossimo (servizio sociale). Da ultimo, guarderemo al servizio spirituale, reso con tutta la nostra anima.
- Siamo giunti al punto centrale di tutta la serie di sermoni relativi al concetto di servizio: infatti, il servizio spirituale, che è all’inizio e alla fine della vita del cristiano, compendia tutti gli sforzi possibili. Servire Dio e servire il prossimo (come se si trattasse di noi stessi) è vano se manca quel germe o seme spirituale che deve muovere costantemente la nostra esistenza di credenti. Senza il culto spirituale, non può esistere alcun altro servizio efficace. Occorre comprendere assai bene, e in modo definitivo, questo concetto biblico. Ricordiamo ancora Rm 12:1-2, brano cardine in proposito («Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale. Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà»).
IL SERVIZIO SPIRITUALE DEVE ESSERE PURO
- La purezza è elemento essenziale del servizio spirituale.
- Paolo esorta Timoteo a mantenersi puro (1Tm 5:22; 2Tm 2:21-22).
COME PURIFICARE IL NOSTRO SERVIZIO SPIRITUALE.
- Solo la Parola di Dio ha il potere di vivificare l’anima ai fini del più completo impegno in questo mondo piagato dal peccato. La Parola di Dio converte l’anima e la salva mediante l’ubbidienza al vangelo.
- «La legge del Signore è perfetta, essa ristora l’anima» (Sal 19:7).
- «Perciò, deposta ogni impurità e residuo di malizia, ricevete con dolcezza la parola che è stata piantata in voi, e che può salvare le anime vostre» (Gc 1:21).
- L’ubbidienza al vangelo purifica l’anima.
- «Avendo purificato le anime vostre con l’ubbidienza alla verità per giungere a un sincero amor fraterno, amatevi … a vicenda di vero cuore» (1Pt 1:22).
- «Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è stato ancora manifestato ciò che saremo. Sappiamo che quand’egli sarà manifestato saremo simili a lui, perché lo vedremo com’egli è. E chiunque ha questa speranza in lui, si purifica com’egli è puro» (1Gv 3:2-3).
L’ANIMA AGISCE
- Un esempio su tutti: tentato dal diavolo, Gesù replicò che l’uomo avrebbe dovuto adorare il Signore Dio e nessun altro (Mt 4:10). Lo spirito del cristiano agisce ai fini del bene voluto dal Padre Eterno.
L’IMPORTANZA DELL’ANIMA
- In questi tempi l’importanza dell’anima non è affatto presa in considerazione. Eppure, Gesù ha posto l’accento sulla salvezza dell’anima. Niente e nessuno vale la salvezza dell’anima. Il valore dell’anima è dato dal fatto che Cristo ne è il Pastore (cfr. 1Pt 2:25).
- «Che giova all’uomo se guadagna tutto il mondo e perde l’anima sua? Infatti, che darebbe l’uomo in cambio della sua anima?» (Mc 8:36-37).
- «E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l’anima; temete piuttosto colui che può far perire l’anima e il corpo nella geenna» (Mt 10:28).
- Oggi si tende ad attribuire massima importanza alle esigenze della salute fisica e quasi nessuna alle esigenze della salute spirituale.
- Il consiglio dell’apostolo Paolo al giovane Timoteo (1Tm 4:8): «Esercitati … alla pietà, perché l’esercizio fisico è utile a poca cosa, mentre la pietà è utile ad ogni cosa, avendo la promessa della vita presente e di quella futura».
LA COMPLETEZZA SI HA CON IL CULTO SPIRITUALE
- Abbiamo già accennato al fatto che senza la fede in Cristo, l’anima è incompleta, quale che sia il suo operare nel mondo. Nessuna opera umana, seppure “buona”, ha valore senza la grazia in Cristo e il dono dello Spirito. La completezza, che porta a fare le opere buone volute da Dio (Ef 2:10; Tt 2:8; 3:14), si ottiene soltanto quando si diventa cristiani e si vive conseguentemente (Rm 12:1-2).
LO SCOPO DELLA FEDE
- Lo scopo della fede è uno soltanto: la salvezza dell’anima.
- «Benché non l’abbiate visto [Gesù Cristo], voi lo amate; credendo in lui, benché ora non lo vediate, voi esultate di gioia ineffabile e gloriosa, ottenendo il fine della fede: la salvezza delle anime» (1Pt 1:8-9).
CONCLUSIONE
- Il cristiano è incoraggiato a purificare se stesso mediante l’ubbidienza alla Parola di Dio. Così facendo, egli sarà in grado di dedicarsi appieno alle esigenze del Regno e del prossimo. Il suo spirito sarà elevato nell’affrontare le tremende difficoltà quotidiane della vita.
- È fondamentale crescere tanto nel servizio a Dio, quanto nel servizio al prossimo. Occorre capire che questa crescita è alla base di quell’auspicato miglioramento della società che ci circonda, nella quale – volenti o nolenti – siamo inseriti.
- Preghiamo di essere sempre in grado di servire il Signore e il prossimo come se servissimo noi stessi: con tutto il nostro cuore, con tutta l’anima nostra, con tutta la mente nostra, e con tutta la forza nostra!
Arrigo Corazza