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ITALIANI, “BRAVA GENTE”?

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Gli Italiani “brava gente”, come recita il vecchio detto che è diventato un mito? Né più né meno di altri popoli. Infatti, proprio come tutte le altre società della cosiddetta “cultura occidentale”, anche in Italia, da un punto di vista etico, la società è quella che è: corrotta. Qui Dio non esiste proprio, e oramai da secoli. Qui la gente non si comporta affatto secondo il Vangelo, e non potrebbe essere altrimenti, visto che da noi (è un dato inoppugnabile) pochissimi conoscono e praticano il Vangelo. Il fatto che in Italia vi sia la sede del cattolicesimo e che la nostra tradizione religiosa sia cattolica, non garantisce né immunità né scorciatoie. Se fossimo così religiosi come si dice, se vivessimo davvero in un “Paese cristiano”, allora non accadrebbero le cose seguenti (altre se ne potrebbero aggiungere).

PROSTITUZIONE

Secondo statistiche recenti, circa 8 milioni sono i clienti delle 70000 prostitute operanti in Italia (di cui ben 2000 minorenni) per un fatturato che sfiora i 26 miliardi di euro. Visto che siamo quasi 60 milioni, se si tolgono le donne, i bambini e i “super” anziani, il conto è ben presto fatto … forse è più facile cercare chi non va a prostitute.

DROGA

Siamo al disastro e in testa alle nazioni europee per consumo. L’Italia è invasa dalla droga, specialmente cocaina; questa, che un tempo era la droga dei signori, oggi è la droga di tutti (s’inizia a sniffare intorno ai 13 anni). La droga (d’ogni tipo) è ormai trasversale a tutti i ceti sociali.

ALCOLISMO

Il Paese del buon bicchiere ai pasti, è oggi piagato dall’alcolismo, molto diffuso in specie tra i giovanissimi.

TABAGISMO

Nonostante le più ampie e scientifiche dimostrazioni della terribile nocività del fumo, sono ben oltre 10 milioni gli Italiani dediti al fumo. Si inizierebbe intorno ai 12 anni.

CORRUZIONE

Dopo la moralizzazione (si fa per dire) dei primi anni Novanta, oggi è più diffusa di prima. Pare essere senza freno, in tutti gli ambienti.

STRAGI DEL SABATO SERA

Tanti giovani muoiono (e non solo di sabato) a causa dell’alta velocità e del consumo di sostanze illecite.

CRIMINI E OMICIDI

Stanno accadendo cose spaventose: madri che uccidono i figli, figli che giustiziano i genitori o i nonni a causa di un diniego, stupri a decine (spesso in pieno giorno e pubblicamente), criminalità organizzata che la fa da padrona …

DIVORZI, UNIONI DI FATTO

È difficile trovare coppie regolarmente sposate. L’omosessualità (maschile e femminile) è sempre più palese, se non addirittura dichiarata sia tra la gente, sia nei mezzi di comunicazione.

IL RAZZISMO

Se ne potrebbe parlare a lungo. Gli Italiani non sono meno razzisti di altri popoli.

LA CULTURA

È a livelli minimi: si stima che oltre 9 milioni di Italiani siano praticamente analfabeti. Siamo al penultimo posto tra i primi trenta Paesi industrializzati. La nostra cultura si basa, ormai, sui mezzi di comunicazione, sulla televisione (visto che siamo quelli, in Europa, che leggono meno giornali in assoluto) e soprattutto su Internet, il mostro che si aggira impunito nel pianeta.

Purtroppo, esiste tanta ipocrisia nella nostra società, insieme con una desolante ignoranza della Bibbia, infinita presunzione e smisurato orgoglio.

 

IMPUNITÀ: L’INSEGNAMENTO SCRITTURALE

«Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio» (Rm 3:23). Questo famoso brano dell’apostolo Paolo mette tutti sullo stesso piano: non esiste alcuna impunità per nessuno. Davvero non importa essere “brava gente” (occorre piuttosto diventare cristiano: At 11:26; 2:38); non importa “essere in buona fede” (occorre piuttosto avere la fede buona: cioè quella scritturale). Il giudizio finale di Dio sarà attraverso Cristo Gesù e sarà per ciascuno, nessun escluso, senza particolarismi o favoritismi (Rm 2:6; Col 3:25; 1Pt 1:17).

Gli Italiani non debbono presumere di meritare qualcosa, ma solo sperare nella misericordia divina, a condizione di aver rimesso la loro vita nelle mani di Dio tramite Cristo Gesù. Altre vie non esistono, checché se ne dica.

 

COME DIVENTARE “BRAVA GENTE”

Come si è abbondantemente dimostrato, non saranno certo i miti, i detti, il sentire popolare o le illusioni a fare di noi Italiani persone gradite a Dio, persone eredi della vita eterna. Per essere “brava gente” dinnanzi a Dio e al prossimo, bisogna nascere di nuovo, entrare nel Regno di Dio (cfr. Gv 3:1ss), impegnandosi «a cercare la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà il Signore» (Eb 12:14).

La santificazione è il distacco dal male e dal peccato del mondo mediante la Parola di Dio. Dalle ceneri dell’uomo peccatore emerge una creatura totalmente nuova: il cristiano, che è discepolo di Cristo. La vita del cristiano non è più la vita di prima. E guai se lo fosse! Vorrebbe dire che non è avvenuto quello stacco netto e decisivo rispetto al passato. Lo spartiacque tra la vita di prima, senza Cristo, e la vita di adesso, con Cristo, è costituito dalla presenza della Parola di Dio, che conforta, guida, istruisce (2Tm 3:16-17). La vita di prima era una vita senza Spirito, ora invece è un’esistenza mossa, guidata, corretta dallo Spirito Santo (Gal 5:16-27).

Il cristiano, divenuto tale per libera scelta dopo aver ascoltato il vangelo di Cristo e dopo aver chiesto il battesimo per entrare nella famiglia di Dio (At 2:47), ha una nuova esistenza da vivere intensamente e con gioia, una nuova vita che non è statica ma dinamica, sempre in movimento verso l’altezza del Cristo – la mèta suprema (Ef 4:13).

Nel cristiano deve albergare continuamente la volontà di migliorarsi secondo la Parola di Dio, in un’esistenza lumeggiata dallo Spirito di Dio. Per i discepoli di Cristo la vita va interpretata e vissuta come un ravvedimento ininterrotto alla luce dell’insegnamento biblico. Solo in questo modo si diventerà “brava gente” agli occhi di Dio e degli uomini.

 

Arrigo Corazza