LA RIFORMA PROTESTANTE NELL’EUROPA DEL CINQUECENTO
15 Giugno 2022LE CHIESE DI CRISTO E IL PROGRESSO
19 Giugno 202215 giugno 2022
Segnaliamo l’ormai classico volume di
Adriano Prosperi, Il Concilio di Trento: una introduzione storica, Einaudi, 2001 (203 pagine).
Adriano Prosperi (Cerreto Guidi [Firenze], 1939) è stato professore di Storia Moderna a Pisa presso l’Università e la Scuola Normale Superiore.
DESCRIZIONE (dalla copertina)
Nell’età aperta dal Concilio Vaticano II e segnata dal bilancio epocale della sua storia e delle sue prospettive che la Chiesa cattolica ha avviato col grande Giubileo dell’Anno 2000, il Concilio di Trento appare nello stesso tempo vicino e remoto. Da un lato, esso ricorda l’età delle guerre di religione, dall’altro, con la solenne riaffermazione dell’identità cattolica, appare come il punto di partenza di un consolidamento e di un rinnovamento della Chiesa, premessa essenziale degli sviluppi successivi. Celebrato per impulso della politica di supremazia europea dell’Impero di Carlo V, nonostante le iniziali accanite resistenze del papato, il concilio che si aprí a Trento nel 1545, e vi si concluse dopo alterne e tumultuose vicende nel 1563, è un evento storico complesso. L’indagine sui molti aspetti della sua storia ha dato vita a una storiografia che, fin dai tempi della grande opera di fra Paolo Sarpi, ha dovuto riflettere sui legami tra potere e Vangelo, coscienza e azione civile, Chiesa e Stato; e intanto, l’interpretazione e l’applicazione dei suoi decreti ha sostanziato la vita storica del mondo cattolico e ne ha guidato le trasformazioni fino ai nostri giorni. Il libro si propone di offrire una guida per introdurre alla conoscenza dei principali aspetti del concilio e della sua opera.