LA BIBBIA: ANTICO E NUOVO TESTAMENTO (PATTO)

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LA BIBBIA: ANTICO E NUOVO TESTAMENTO (PATTO)

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L’ANTICO PATTO

Il motivo della divisione della Bibbia in Antico e Nuovo Testamento (meglio: Antico e Nuovo Patto) non è casuale, ma dipende da un accadimento d’importanza unica: dopo l’apparizione di Gesù, la storia umana non è stata più la medesima e gli uomini stessi hanno avvertito vivo il bisogno di distinguere tra un prima e un dopo di Cristo. E prima di Cristo, in merito ai rapporti tra Dio e il genere umano, risalta nettamente l’eccezionale esperienza storica di un popolo: Israele, con il quale Dio stringe un patto, quello che i cristiani chiamano Antico Patto o Testamento (2Cor 3:14).

Nell’Antico Patto Dio stringe un rapporto con Israele, nazione discendente da quell’Abramo scelto dalla grazia di Dio in un città dell’attuale Iraq, l’antichissima Ur. Gli altri popoli, seppure tenuti al rispetto di Dio e soggetti al suo giudizio (vedi per esempio il caso di Sodoma e Gomorra in Gn 19, o di Ninive nel libro del profeta Giona, o delle nazioni pagane in Am 1:3-2:3), non sono vincolati al Signore come Israele da un patto scritto (la legge di Mosè) e sancito dalla comunione tra le due parti (cfr. Es 19:1ss).

Questo patto, stipulato tra Dio e il popolo d’Israele, fa sì che Israele stesso si impegni a rispettarlo nella maniera dovuta, amando cioè il Signore con fedeltà e dedizione completa alla sua legge. Nel corso di oltre mille anni, Israele reca nel mondo pagano la fiaccola della legge di Dio e la testimonianza di essere suo popolo. Non importa qui soffermarci sul fatto che troppo spesso tale testimonianza sia stata inadeguata. Resta vero che Israele ha vissuto nel nome di Dio la sua esperienza storico-religiosa sino alla nascita di Gesù il Nazareno. L’Antico Testamento (Es 20; 24:7-8; 2Cor 3:14) è dunque il patto della promessa (Ef 2:12), la storia degli interventi di Dio prima della nascita del Salvatore Gesù.

Da un punto di vista letterario, l’Antico Patto si compone di 39 libri redatti in ebraico ed aramaico nell’arco di molti secoli nell’epoca pre-cristiana.

 

IL NUOVO PATTO

Con la vita, la morte, la risurrezione e l’ascensione al cielo di Gesù detto il Cristo (Messia), il rapporto tra Dio e Israele cambia allargandosi al punto tale da inglobare tutti gli uomini della terra. Dunque, non v’è più distinzione tra Ebrei e non Ebrei (Gentili), ma piena attuazione del piano di salvezza in questi e in quelli, al fine di formare la Chiesa di Cristo, composta sia di Ebrei sia di non Ebrei.

Il Nuovo Patto è instaurato per mezzo di Gesù di Nazareth detto il Cristo, Dio incarnato, la Parola di Dio. A questo punto risulta di fondamentale importanza capire che tale secondo, nuovo Patto (per i cristiani esso è ovviamente anche l’ultimo), che raccoglie e completa in sé il primo e antico Patto (cfr. Mt 5:17; Eb 8:13; 2Cor 3:14), è stipulato precisamente nel sangue di Gesù, il Figlio di Dio privo di peccato, che non si è vergognato di morire a favore dei peccatori.

È per questo motivo che possiamo ragionevolmente e religiosamente ritenere che la nostra fede sia basata non sul mito o sul disinteresse o sulla lontananza di Dio, ma sulla reale esperienza di dolore che accompagna il nostro fratello maggiore Gesù durante la sua vita (Fil 2:1-11; Eb 2:5ss; 4:14-16). Questa seconda e finale distinzione biblica, il Nuovo Patto, dalla Pentecoste in avanti (At 2) ci accompagnerà sino alla fine del presente sistema di cose (Mt 28:18ss).

Questo periodo indefinito, simbolicamente di mille anni in Ap 20, viene detto “ultimi giorni”, “ultimi tempi”, che sono il tempo della Chiesa, il tempo dello Spirito, il tempo della salvezza (1Cor 10:11; At 2:7; Eb 1:1; 1Pt 5:20). In conclusione, il Nuovo Testamento o Patto (Lc 24:44; 1Cor 11:25; Ger 31:31) è …

– il patto della libertà in Cristo Gesù (Gal 4:21-31);

– la rivelazione definitiva del Padre (Gd 3; Gal 1:8ss; Gv 14:26; 16:13; Ap 22: 18ss);

– la verità della libertà e della salvezza (Gv 8:32; Gc 1:21);

– la parola che ci giudicherà (Gv 12:48; Rm 2:16).

Da un punto di vista letterario, il Nuovo Patto si compone di 27  libri redatti in greco tra il 50 e il 100 d.C.

 

ARMONIA TRA ANTICO E NUOVO PATTO 

«L’economia dell’Antico Testamento era soprattutto ordinata a preparare, ad annunziare profeticamente (cfr. Lc 24:44; Gv 5:39; 1Pt 1:10) e a significare con vari tipi (cfr. 1Cor 10:11) l’avvento di Cristo, redentore universale, e del Regno messianico. I libri poi dell’Antico Testamento, secondo la condizione del genere umano prima dei tempi della salvezza instaurata da Cristo, manifestano a tutti la conoscenza di Dio e dell’uomo e il modo con cui Iddio, giusto e misericordioso, si comporta con gli uomini. I quali libri, sebbene contengano anche cose imperfette e temporanee, dimostrano tuttavia una vera pedagogia divina. Quindi i fedeli devono ricevere con devozione questi libri, che esprimono un vivo senso di Dio, nei quali sono racchiusi sublimi insegnamenti su Dio, una sapienza salutare per la vita dell’uomo e mirabili tesori di preghiere, nei quali infine è nascosto il mistero della nostra salvezza. Dio, dunque, ispiratore ed autore dei libri dell’uno e dell’altro Testamento, ha sapientemente disposto che il Nuovo fosse nascosto nell’Antico e l’Antico diventasse chiaro nel Nuovo. Poiché, quantunque Cristo abbia fondato nel suo sangue la Nuova Alleanza (cfr. Lc 22:20; 1Cor 11:25), nondimeno i libri dell’Antico Testamento, integralmente assunti nella predicazione evangelica, acquistano e manifestano il loro pieno significato nel Nuovo Testamento (cfr. Mt 5:17; Lc 24:27; Rm 16:25s; 2Cor 3:14ss), che essi illuminano e spiegano» (Dei Verbum, c. IV, n. 15 e n. 18). Dunque, l’Antico e il Nuovo Patto sono cosi uniti che senza l’uno l’altro non sarebbe comprensibile pienamente e viceversa. Ecco alcune caratteristiche dell’Antico Patto rispetto al Nuovo: esso è …

– l’introduzione che rende comprensibile e accettabile il Nuovo (Gv 5:46);

– una dottrina religiosa che prelude al cristianesimo;

– una storia che prepara la venuta di Cristo (1Pt 1:10-12);

– una pedagogia fino a Cristo (Gal 3:24; 1Cor 10:11; Rm 15:4);

– una figura (tipo) del Nuovo.

 

TIPOLOGIA DELL’ANTICO PATTO

Essa riguarda:

a) persone: Adamo (1Cor 15:22,45; Rm 5:14); Melchisedek (Eb cap. 7; 5:6,10; 6:20); Giona (Mt 12:39:41; 16:4);

b) cose: serpente di bronzo (Nm 21:9; Gv 3:14);

c) istituzioni: sacrifici (Eb 9:26; 10:12,16); feste (Pasqua: lCor 5:7);

d) eventi: Noè e il diluvio (1Pt 3:18-22);

e) comportamenti: Abramo: fede e sacrificio del proprio figlio (Gn 22; Eb 11:8-19; Gv 8:39; Rm 4; Gal 3:6; Gc 2:21-24).

 

Arrigo Corazza