SCOPI (Efesini 3:20-21)
La Chiesa di cui parla il N.T. ha l’obiettivo primario di glorificare Dio in Cristo Gesù, predicando il Vangelo per la costruzione dell’uomo nuovo nel Signore (la nuova nascita citata nel Vangelo di Giovanni al capitolo 3). La glorificazione di Dio esige certamente il massimo rispetto e il più profondo servizio da parte dei cristiani componenti la Chiesa. Ciò non è affatto semplice nel mondo religioso odierno caratterizzato da confusione, disordine, divisione. Come orientarsi, alla ricerca della verità, tra le centinaia di sette e denominazioni esistenti?
A questo proposito la Chiesa di Cristo, nel tentativo di predicare il vangelo nella sua purezza e semplicità, svolge un’attività lodevole, indicando la via da seguire: quella tracciata dalla Parola di Dio e non da tradizioni umane.
Infatti, solo il N.T. è in grado di ricondurre oggi la creatura umana al suo rapporto vero e costruttivo con Dio, cioè alla riconciliazione con Dio e con il prossimo, nella pace apportata da Gesù, in attesa del suo ritorno e del conseguente giudizio finale. L’unità della fede tra gli esseri umani (vale a dire: la fratellanza spirituale in Cristo) è basata sull’unica verità della Bibbia. Il Signore Dio odia le divisioni e desidera che i peccatori si ravvedano grazie al vangelo.
Come detto, la Chiesa di Cristo è composta di cristiani che intendono glorificare il Padre tramite il Figlio Gesù. La ricerca della gloria di Dio nasce dalla gioia di tutti coloro che, nati nuovamente mediante il vangelo, hanno sperimentato la bontà e la grazia del Signore, e pertanto gliene sono riconoscenti.
Disgraziatamente la storia dimostra adeguatamente e con copia di particolari che, purtroppo, ben altri traguardi hanno caratterizzato la vita e l’attività di molti che si sono rifatti a Cristo (e non si andrà lontano dal vero pensando che la realtà odierna altro non sia altro se non il risultato di quelle azioni). Tuttavia, tali scopi “umani” non si rinvengono né nel N.T. né nella Chiesa di Cristo di cui il N.T. stesso parla, e perciò non è il caso di proporli all’attenzione di chi voglia credere in Gesù Cristo.