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UN CRISTIANESIMO POLIFONICO (LEZIONE 1), UNI.DE.A. PISA

10 gennaio 2023

 

Presentiamo qui lo schema della prima lezione tenuta da Arrigo Corazza all’UNI.DE.A. di Pisa sul corso:

UN CRISTIANESIMO POLIFONICO: CATTOLICESIMO, ORTODOSSIA E PROTESTANTESIMO.

Lezione 1 – Alle origini del cristianesimo polifonico (I – V secolo), quando tutto ebbe inizio e si definì per sempre negli aspetti sostanziali

 

[ Dopo l’estratto, la lezione può essere scaricata in formato PDF ]

 

Vista l’ampiezza del tema, si precisa che questo schema non è affatto esaustivo ma fissa solo alcuni punti che andranno poi rielaborati dall’insegnante e/o dallo studente.

 

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ESTRATTO

In questo torno di tempo (I – V secolo) tutto ebbe inizio e si definì, negli aspetti sostanziali, per il cattolicesimo e la chiesa ortodossa (quanto al protestantesimo, nato in contrapposizione al cattolicesimo, occorrerà aspettare invece il XVI secolo).

Vediamo solo alcune trasformazioni di fondamentale importanza avvenute nel periodo.

 

1) Secondo il Nuovo Testamento, le chiese dell’epoca apostolica (30 – 100 d.C. circa) erano

  • strettamente autonome;
  • organizzate unicamente su base locale (vedi le sette lettere alle sette chiese di Apocalisse 2 e 3);
  • condotte da un insieme di vescovi / anziani / pastori (collegio episcopale o collegio degli anziani, quest’ultimo detto anche “presbiterio” πρεσβυτέριον in 1Timoteo 4:14).

 

2) Nel II secolo, all’interno delle singole chiese locali autonome, comincia il passaggio dalla struttura collettiva vescovile originaria all’episcopato monarchico (un solo vescovo dirige la chiesa coadiuvato dagli anziani, detti anche “preti”, e dai diaconi).

 

3) Trapasso dal profilo strettamente locale e autonomo delle chiese a forme sempre più ampie sotto l’aspetto territoriale, fino alla costituzione di cinque grandi patriarcati (Alessandria, Antiochia, Costantinopoli, Gerusalemme, Roma), spesso in lotta tra di loro – soprattutto Roma e Costantinopoli – per la primazia.

  • La chiesa ortodossa sostituirà poi il patriarcato di Roma con quello di Mosca (considerata “la Terza Roma”, dopo la caduta di Costantinopoli per mano dei Turchi nel 1453).

 

4) Il IV secolo è il vero spartiacque nella storia della chiesa; vi si possono individuare alcuni snodi determinanti per il futuro così del cattolicesimo come della chiesa ortodossa.

  • Creazione della Nuova Roma (11 maggio 330 d.C.), cioè Costantinopoli / Bisanzio.
  • Sostegno alla chiesa da parte di Costantino e di tutti gli altri imperatori dopo di lui (tranne Giuliano l’Apostata, 361-363).
  • Inizio dello stretto idillio tra imperium et sacerdotium, Stato e chiesa («una società autonoma d’origine divina»: così la definì brillantemente Alberto Pincherle in Enciclopedia Italiana, 1929, voce Arianesimo).
  • Nel 380 d.C. l’imperatore Teodosio dichiara il cristianesimo religione di Stato e comincia a ostacolare il paganesimo, proibito infine nel 392.
  • Convocazione da parte degli imperatori di concili atti a emanare dogmi e simboli di fede per tutte le chiese (la Bibbia non è più l’unica fonte di autorità).
  • Esecuzione degli eretici da parte dello Stato.
  • Pesante avversione verso gli Ebrei.

 

[ segue testo nell’originale ]

 

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Scaricare qui sotto la lezione in formato PDF.

 

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